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Antitrust in numeri

di Michele Carpagnano e Andrea Nuzzi
The paper represents the first installment of a new initiative, namely “Antitrust in numbers”. Its rationale consists in analyzing on a yearly basis the activity of the Italian Antitrust Authority adopting a “Law and Economics” approach. The initiative aims at giving a quantitative representation of the Authority’s activity. The temporal focus of the article is year 2011. However, considering this is the first year of analysis, the contribution contains an overall outline of the past Authority’s activity since its year of establishment (1990). The result of the analysis is a number of quantitative indexes, key performance indicators and graphs concerning such dimensions as: the overall workload of the Authority, the legal basis of the proceedings activated, their state of advancement, the length, the sector involved, and the outcome with particular reference to the amount of the fines. In the next years, the analysis will be more and more significant: in fact, it will be possible to perform yearly comparisons and examinations aimed at identifying the presence of macro-trends of activity and include the evolution of the private enforcement part of the proceedings.

Il presente contributo intende offrire una rappresentazione quantitativa sintetica dell’attività di tutela della concorrenza svolta in Italia. L’obiettivo è fornire alla comunità antitrust, al lettore pratico (sia esso giudice, funzionario, avvocato, legale di azienda) e a quello scientifico (accademico, studioso, studente) uno strumento di analisi fondato su dati numerici tradotti, per una migliore comprensione, in grafici. Lo studio è consistito nel tradurre in indicatori quantitativi l’attività di tutela della concorrenza in Italia con riferimento sia al public enforcer (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) che al private enforcer (Tribunali e Corti d’Appello). L’approfondimento tiene quindi conto dell’eventuale contenzioso giurisdizionale connesso ai provvedimenti dell’AGCM (TAR e Consiglio di Stato). L’analisi non va intenzionalmente oltre i dati numerici. È stata precisa intenzione di chi scrive non accompagnare i dati con valutazioni di carattere giuridico-economico: ciò al fine di offrire al lettore uno strumento scientifico di lavoro a carattere il più possibile neutro. L’orizzonte temporale di riferimento è quello annuale. L’idea alla base del contributo è quella di effettuare con continuità le analisi anche per gli anni futuri e di allargare la base geografica di riferimento della stessa per poter apprezzare analogie e differenze con altri sistemi. Come primo anno di analisi, è stato selezionato il 2011. Essendo il primo anno oggetto degli approfondimenti, abbiamo esteso la raccolta e l’analisi dei dati anche ai precedenti vent’anni di attività dell’AGCM (1990-2010). Ciò con l’auspicio che tale ulteriore approfondimento possa essere utile al lettore che voglia effettuare delle comparazioni diacroniche nel tempo. L’analisi per il periodo precedente è stata effettuata aggregando i dati in due macro periodi: 1991-2000 e 2001 -2010. Affidiamo dunque al lettore accademico e/o professionale lo strumento predisposto per utilizzarlo ai propri fini di studio, analisi e ricerca . Auspichiamo vivamente di essere riusciti nell’intento che ci siamo prefissati e siamo a disposizione dei lettori che vorranno contattarci per accogliere osservazioni e suggerimenti volti a migliorare e perfezionare l’analisi elaborata.

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