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Giornalismo, come cambia la professione? Al via l’Osservatorio Agcom

“Per analizzare le prospettive della professione del giornalista e il futuro del sistema dei media, anche in Italia, come già ha mostrato l’esperienza compiuta in varie realtà estere, è essenziale conoscere il punto di vista di chi l’informazione la produce direttamente”. È con questa chiosa che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) annuncia la nascita dell’Osservatorio sul giornalismo, iniziativa con la quale tutti i professionisti dell’informazione vengono invitati a dare il proprio contributo compilando online un breve questionario, disponibile fino al 30 novembre in una pagina dedicata sul sito istituzionale dell’Agcom. L’Osservatorio è parte integrante dell’indagine conoscitiva “Informazione e internet in Italia. Modelli di business, consumi, professioni” avviata con la delibera n. 113/14/CONS, nel cui ambito Agcom sta esaminando l’impatto del processo di digitalizzazione sul sistema dell’informazione, inserendosi nell’ampio dibattito che si è sviluppato, sia a livello nazionale sia internazionale, sullo stato dei media e sulle relative forme di finanziamento al tempo della rete. “L’obiettivo dell’indagine – spiega l’Authority – è cogliere i mutamenti che l’irruzione di internet e il rapido cambio di scenario tecnologico stanno determinando sulla professione giornalistica e sull’organizzazione delle aziende editoriali. I massicci processi di digitalizzazione e dematerializzazione dei prodotti informativi classici stanno infatti trasformando radicalmente il sistema dell’informazione. Si assiste, in definitiva, ad un fenomeno straordinario che rivoluziona il prodotto informativo stesso e frammenta il pubblico e le audience, mette in discussione modelli e forme di organizzazione industriale; un fenomeno, in altre parole, che investe assetti consolidati i cui effetti non sono ancora pienamente evidenti”. Con l’Osservatorio l’Agcom si propone di “analizzare le implicazioni di ordine economico, sociale e culturale dei nuovi modelli di offerta di informazione, anche con riferimento alla parallela evoluzione delle risorse pubblicitarie. In questo quadro, l’Autorità ritiene fondamentale acquisire il punto di vista che i professionisti dell’informazione hanno del proprio lavoro, delle criticità, delle sfide e delle opportunità che sono connesse al cambio di scenario in corso, dell’esigenza di definire nuovi ruoli in risposta alla crisi generalizzata del comparto della comunicazione. L’Osservatorio sul giornalismo nasce quindi come strumento di confronto privilegiato e diretto con i giornalisti italiani, nel tentativo di offrire un’analisi censuaria e una piattaforma di condivisione del quadro che verrà a delinearsi”. Questo contenuto è inserito in “Occhio di riguardo: la comunicazione tra tecnologia, mercato e diritto”, rubrica affidata a Gianfrancesco Rizzuti, docente di Relazioni Pubbliche Economiche e Finanziarie all’Università Europea di Roma, con la collaborazione, tra gli altri, di Marco Ciaffone. La rubrica tratterà di temi economici, giuridici e tecnologici, prendendo spunto dall’attualità o da pubblicazioni, ma sempre con un occhio (di riguardo) alla comunicazione. 15 ottobre 2014

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