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Gli Smart Contracts. Vecchi e nuovi(?) paradigmi contrattuali nella prospettiva della protezione dei consumatori

Gli Smart Contracts. Vecchi e nuovi(?) paradigmi contrattuali
nella prospettiva della protezione dei consumatori

 

di
Michele Giaccaglia

 

 

 

Il tempo trasforma il diritto che, pertanto, proprio cosí come fa il mondo, cambia al ritmo delle stagioni. Le innovazioni tecnologiche, naturalmente, rientrano tra i fattori «modificativi» della società e, quindi, delle sue regole. L’inarrestabile sviluppo del mondo digitale, difatti, ha radicalmente cambiato la nostra vita e le nostre relazioni. È chiaro, allora, in questi casi, come il ruolo dei giuristi sia, soprattutto, quello di comprendere, e farsi interpreti di tali mutamenti, elaborando soluzioni adeguate alla tutela delle nuove situazioni giuridiche che vengono prendendo forma, in modo tale da poter affrontare le sfide che pone una società moderna.

Certamente stimolante appare, agli occhi di chi osserva il dato positivo in un’ottica diacronica, l’evoluzione che ha interessato il contratto. Quest’ultimo, invero, sebbene gli articoli del Codice civile che lo disciplinano siano rimasti pressoché immutati, è passato dall’essere «analogico», a «informatico» e, oggi, l’«accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale» sarebbe divenuto, addirittura, «intelligente».  Scopo del presente lavoro, raccogliendo, o tentando di farlo, come è doveroso, il suggerimento e l’indicazione di accorta e autorevole dottrina, è quello di esaminare l’ormai arcinoto fenomeno degli smart contracts prendendo però come punto di riferimento quelle categorie, della contrattazione di massa e della contrattazione elettronica, che il nostro ordinamento già conosce, e nell’alveo delle quali potrebbe essere ricondotto anche questo ultimo «stadio» dell’evoluzione contrattuale.

Le implicazioni legali dei contratti intelligenti saranno analizzate poi dal punto di vista della protezione del consumatore, in quanto sembra potersi ritenere che quella della contrattazione tra professionisti e consumatori potrebbe essere la piú plausibile ipotesi applicativa degli smart contracts.

 

 

 

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