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Questa è una bufala, fatela girare

di Gianfrancesco Rizzuti 
 
 
Questa è una bufala, fatela girare.
 
Una bufala che gira e rigira, come nella foto. È un po’ quello che è successo negli scorsi giorni con la diffusione virale di una notizia sui rincari delle bollette elettriche (vera in partenza) che per avvalorarsi si è linkata ad un articolo del Sole 24 ore. 
Le cose stanno così, o almeno – a questo punto la cautela è d’obbligo- sembrano stare così. 
 
Alcune sentenze della giustizia amministrativa avrebbero imposto all’Autorità dell’energia di ripartire tra la totalità dei consumatori la quota di pagamenti insoluti degli oneri generali sul sistema elettrico non riscossi attraverso le bollette. Apriti rete!
 
Sono cominciate a fioccare post sui social media, testi e voci sulle chat di messaggeria istantanea, tutti con stime di notevoli rincari in arrivo con le prossime bollette, pari a 35 euro. Informazione – chiamiamola così – corredata anche di consiglio a farsi giustizia da se’, trattenendo l’importo di troppo dalla prossima bolletta. 
 
Stime più attendibili, raccolte dallo stesso Sole 24 ore, parlano di un rincaro a famiglia pari a 15 volte meno: 2-2,5 euro invece dei roboanti 35. Perché si tratterebbe di recuperare l’insoluto di una parte parafiscale, generato dalle difficoltà di alcune società elettriche (circa 280 milioni). 
 
Insomma, quali che siano le ragioni – che qualcuno reputa non disinteressate – di diffusione della bufala, vale la pena interrogarsi sulle conseguenze che un affidamento superficiale potrebbe generare. 
 
Trattenere l’importo giudicato di troppo – quantificato appunto in 35 euro sulle piattaforme web e social – farebbe scattare i meccanismi di recupero del credito da parte della società elettrica, col rischio concreto di vedersi sospesa la fornitura. 
 
Cosa fare per non cadere nella rete delle fake news? Certamente non limitarsi al passaparola, che spesso finisce per ingigantire la bufala, e documentarsi con calma. 
 
La miscela utilizzata in questo caso, cioè partire da una notizia vera – il rincaro effetto delle decisioni della giustizia amministrativa sulla spalmatura di alcuni oneri insoluti – utilizzando come stampella un link ad una fonte giornalistica autorevole – il Sole 24 – confidando sul fatto che il destinatario della bufala si beve il latte senza aprire il link, è davvero esplosiva e ben congegnata.
 
Bene allora girare e rigirare questa bufala, finché tutto rientra nella giusta dimensione. E prima di farci ”auto giustizia”,  documentiamoci bene. In questo caso, sembra proprio che in bolletta andremmo a pagare in più in un anno un paio d’etti di mozzarella di bufala. 
 
 
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